san francesco d'assisi pastore e martire
La Chiesa Parrocchiale del Sacro Cuore di
Gesù è un luogo di culto cattolico a Grottaferrata, in
provincia di Roma, appartenente alla
Diocesi Suburbicaria
Tuscolana.
La chiesa fu edificata per volontà di Maria
Santovetti Tanlongo su circa 3.000 metri quadrati di terreno di
sua proprietà. La progettazione risale al 1918 e nello stesso
anno venne posta la prima pietra, alla presenza del
Cardinal Giovanni Cagliero.
Il 31 ottobre 1928 la Chiesa fu consacrata
ufficialmente al culto ed affidata ai PP.
Salesiani, che l'hanno retta fino al 1963, anno in cui la
parrocchia è passata al clero secolare.
Lo stile dell'edificio è il neo-gotico; il
campanile fu aggiunto solo negli anni sessanta; l'ampio interno
a pianta basilicale è decorato da un dipinto
nel catino absidale e da vetrate policrome, dono del marchese
Alfredo Dusmet.
L'area parrocchiale ospita anche i
locali
dell'oratorio, il campetto da calcio, il cinema-teatro ed un ampio parcheggio.
AVVISO: VIA CRUCIS 24 MARZO 2023 ORE 19:30
Si comunica che la Via Crucis del 24 Marzo 2023 partirà in Via Rosario Livatino (dietro al supermercato Fresco) alle ore 19:30
La Via Crucis terminerà con la benedizione con la reliquia della SANTA CROCE presso la chiesa Sacro Cuore di Gesù.
Domenica 26 Marzo alle Ore 15:30 si terrà la SANTA MESSA al cimitero
Cristo Re
Oggi la liturgia ci invita a riflettere su Gesù re dell'universo. Il Vangelo di oggi Luca 23,35-43 ci presenta un dialogo sulla croce tra
Gesù e il ladrone. Da questo episodio non possiamo evidenziare che la regalità di Cristo non può non essere che un atto d'amore.
Infatti Lui non si siede su un comodo trono, ma sale sul trono della croce per mettersi in fila con tutti i crocifissi del mondo e ad ognuno di
loro offre un abbraccio con le sue braccia inchiodate sul legno della croce per non stancarsi, per non privare nessuno di questo suo abbraccio
ed offre una carezza, asciuga le lacrime, con le sue mani ferite, di milioni di donne, di uomini, di bambini e di anziani che vivono il freddo,
la fame, le malattie e la paura della guerra, tutte cose provocate dai potenti del mondo che sono accecati dalla follia dell'esercizio del potere
umano e che non odono il grido, il pianto, l'agonia di milioni di persone...ma Cristo no, Lui ascolta la richiesta del ladrone che gli è affianco:
"Signore ricordati di me quando sarai nel tuo regno" e la risposta di Gesù non si fa attendere: "oggi stesso sarai con me in paradiso"!
L' oggi di Dio è l'immediatezza, Dio non si fa attendere dobbiamo solo volgere fiduciosi il nostro sguardo verso il Crocifisso e con la stessa
fede del ladrone pentito dire: "Gesù ora che sei in paradiso ricordati di me, di tutti i tribolato della terra e converti i cuori induriti di
tutti i potenti che provocano dolore, fame e violenza".
Un'altra considerazione vorrei condividere con voi: il Signore è un re che non nasconde le sue umane miserie con vestiti di "porpora e di bisso",
ma si lascia stracciare di dosso la tunica, pur preziosa, perché tessuta tutta di un pezzo, non ha vergogna di mostrare le sue ferite,
perché le ha ricevute per riscattare le sue creature e come atto sublime subito dopo la morte accetta che il suo costato sia trafitto dalla
lancia di Lancino per permettere a tutti noi di poter entrate, attraverso quella feritoia, nell'intimità di Dio, nel Cuore di Gesù.
Buona Santa domenica dal vostro parroco don Claudio.
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